sabato 28 aprile 2012

Il folle gesto

Una notte, tornato a casa, ubriaco fradicio, da uno dei ritrovi che frequentavo in città, ebbi l'impressione che il gatto evitasse la mia presenza.Lo afferrai; e allora, impaurito dalla mia violenza, coi denti mi ferì lievemente alla mano. Subito la furia di un demone si impadronì di me. Non mi conoscevo più. Sembrava che di colpo la mia anima originaria fosse fuggita dal mio corpo; e una malignità più che diabolica, alimentata dal gin, eccitava ogni fibra del mio essere.
Trassi dal taschino del panciotto un temperino, lo aprii, afferrai la povera bestia per la gola, e deliberatamente con la lama le cavai un'occhio dall'orbita!
Arrossisco, brucio, rabbrividisco nello scrivere di quest'infame atrocità!

-Il gatto nero-
Edgar Allan Poe


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